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Croccante di mandorle abbinato a vini e distillati

Abbiamo chiesto a un sommelier il suo parere riguardo l’abbinamento di vini e distillati con il croccante di mandorle dalla forma a casetta ricoperto di cioccolato bianco.

Ogni cibo è caratterizzato da un suo particolare odore o aroma olfattivo, in base a questo sono state fatte queste diverse considerazioni:

  • profumo: il cioccolato bianco ha il suo delicato profumo che non a caso si trova nel tetto della casa, cioè la parte superiore con cui ci si approccia da subito, e poi alle mandorle e alla vaniglia.
  • piacevolezza: il profumo della dolcezza diventa piacevolezza in bocca, cioè non è assolutamente stucchevole, perchè il sapore nel suo complesso è ben bilanciato tra l’aromaticità delle mandorle e quella del cioccolato bianco, che è anche molto dolce.
  • armonia: perchè gli ingredienti sono riconoscibili per propria aromaticità, le mandorle protagoniste, il cioccolato bianco, raffinata ed avvolgente cornice. In bocca il sapore di entrambi si amalgama perfettamente, chiude con un aroma di vaniglia che dura a lungo.
  • consistenza: una volta diviso in diverse parti, abbiamo notato che ogni pezzo si presentava intero nella forma, non frammentato e soprattutto…era croccante veramente!

croccante mandorle

Ora possiamo parlare di vini, questi sono alcuni abbinamenti consigliati con il croccante di mandorle ricoperto di cioccolato bianco:

1- PASSITO S. BERTILLA Si tratta di un passito da uva garganega, vitigno autoctono tipicamente veneto, che si presenta con un colore che vira dal rame all’ambrato, rivela al naso profumi di frutta secca e candita, soprattutto di albicocca disidratata e caramello. La sua dolcezza da un lato si abbina per concordanza a quella del croccante, dall’altro la sua freschezza bilancia la sensazione di dolcezza e morbidezza del croccante stesso. Ha inoltre una bella struttura che regge il confronto con quella del croccante, e ancora una persistenza gustolfattiva importante, assolutanmente adeguata a quella del croccante. Da un punto di vista visivo, la bottiglia ha un bell’aspetto, il suo colore caldo da subito richiama il colore delle mandorle, associazione che avviene anche a livello olfattivo.

2- GRAPPA BIANCA (di vinacce bianche, cioè di prosecco, garganega, tocai). E’ un abbinamento azzardato, nel senso che da un punto di vista olfattivo, il profumo di acacia e pera è un omaggio al profumo delicato del croccante, mentre in bocca, l’aroma di mandorla e il finale vanigliato richiamano l’aromaticità dello stesso. Il “problema” è l’importante grado alcolico della grappa, ma possiamo ovviare servendo la grappa fredda,in modo da evidenziare anche pulizia degli aromi e sincerità dei profumi, in quanto a morbidezza poi, questa grappa è unica!

3- LIQUORE NOCINO Perchè non abbinare un nocino, dal profumo deciso, con chiaro ricordo del mallo di noce, e sapore dolce e pastoso, con il nostro croccante? In più è anche da assaporare in conversazione.

4- DON MARIO BRUT Stiamo parlando di uno spumante, quindi il vino per eccellenza delle festività natalizie, anche se magari un po’ scontato per l’abbinamento. Essendo una cuvée di chardonnay e pinot bianco, risulta piacevolmente morbido ed equilibrato. Non ha particolari residui zuccherini, non è dolce per intenderci. Viene scelto perchè è un omaggio alla tradizione, anzi un diversivo rispetto al solito prosecco o al più oneroso franciacorta, anche se l’abbinamento non è proprio del tutto armonico.

vino-croccante-mandorle

 

5- BRUT DE CHARVIS Si tratta di uno champagne prodotto fuori zona, a base di pinot nero e chardonnay in percentuali del 50%. Rimane 36 mesi sui lieviti quidi ha fragranza, morbidezza e buona persistenza. E’ una via di mezzo fra un franciacorta e uno champagne, anzi più fine di un franciacorta, meno austero di uno champagne, proprio per questo, piacevole e invitante.

6- CREMANT D’ALSACE ROSE’ DAGOBERT E’ uno champagne alsaziano che si caratterizza per perlage fine e setoso, la morbidezza deriva da un bel residuo zuccherino che lo rende molto piacevole.

7- CHAMPAGNE DE L’AUCHE TRADITION Non si poteva fare a meno di proporre uno champagne che si è molto distinto per via di numerosi riconoscimenti. E’ una blanc de noir ovvero uno champagne che si ottiene da uve nere di pinot nero e pinot meunier, una cuvée di annate 1998, 1999 e 2000. L’assemblaggio di queste annate quasi lontane evidenzia caratteri di tostatura e frutta secca che rimandano al croccante, assolutamente morbido e di ottima persistenza.

8- BRUT SELECTION DEMI-SEC Champagne che ha ottenuto una “etoile” cioè una stella nella guida Hachette 2003. E’ sempre un blanc de noirs da pinot meunier 75% che dona morbidezza e pinot noir 25% che dona forza e pregio. Ha un importante grado zuccherino tale da poterlo accostare a dessert a base di mandorle e frutta secca.

9- CHAMPAGNE DE L’AUCHE RATAFIA’ Questo vino liquoroso nasce dall’unione di succo di uva della Champagne e alcool (18%), è consigliato sia come aperitivo che accanto a fois gras, melone, formaggi e dessert anche al cioccolato. Un tocco di classe perfetto sul croccante, specialmente se servito freddo

10- COGNAC EXTRA VIEUX PINEAU meraviglioso vino fortificato francese, ha un bouquet molto ampio che spazia da profumi di frutta secca (fichi, datteri) a spezie come lo zafferano, l’aroma di caramello e panna. Assolutamente dolce, ma per nulla stucchevole, di grandissima persistenza. Servito freddo è perfetto con il croccante.

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casa croccante mandorle

Croccancasa piccola