Summer Fancy Food Show 2019 un assaggio di futuro
The place to see and taste the future food
Recita così uno dei principali slogan della più grande manifestazione del food & beverage del Nord America. Noi siamo andati a farci un giro e la promessa dietro queste parole è stata ampiamente mantenuta.
Summer Fancy food 2K19: a NY un assaggio di futuro
La nostra Azienda ha programmato per quest’anno una visita al Summer Fancy Food Show 2019 che si è tenuto dal 23 al 25 giugno al Javits Center di New York. Come filo conduttore della nostra visita abbiamo scelto la conoscenza dei mercati e delle tendenze in campo food con una particolare attenzione attenzione al comparto sweet (dolci e dolciumi). Con più di 180 mila prodotti e circa 2.400 espositori per un totale di 50 aree geografiche diverse, ne avevamo di cose da osservare e capire.
Attraversando i 4 piani della Fiera distribuiti all’interno del meraviglioso Javits Center con le vetrate che affacciano sul fiume Hudson e sui grattacieli di Manhattan, abbiamo scoperto un’esibizione dove i dolci più particolari e innovativi, si incontravano con quelli più classici e “storici”. La prima cosa che abbiamo notato è come la Tradizione non fosse mai proposta fine a se stessa, ma di volta in volta rivista in chiave contemporanea. Un packaging modernissimo, magari un formato inconsueto o inaspettato, ma sempre nel rispetto dell’essenza e dell’unicità del prodotto.
Le nostre cartoline da NY: cosa abbiamo imparato
Perù, Francia, Tunisia, Egitto, Giappone, Italia, Brasile, Germania… In ogni padiglione visitato abbiamo trovato l’essenza di ciascun Paese. In Germania un favoloso Candy Man ci ha conquistati mentre realizzava all’istante lollipops colorati, super brillanti e gustosissimi. In Spagna invece abbiamo visto spiedini di marshmallow coloratissimi e con formati a cui non eravamo abituati e liquirizie mai provate con gusti e abbinamenti particolari.
Saliti di un piano ci siamo ritrovati in un’atmosfera completamente diversa. Se nella visita precedente si parlava di Innovazione e Tradizione, ora le parole di riferimento erano Naturale e Organico (forse dovuto al fatto che da quella parte del mondo gli standard sono più permissivi rispetto a quelli cui siamo abituati). Un’infinità di prodotti nuovi in linea con la tendenza salutistica del mercato e del plastic free. Caramelle senza zucchero o abbinate ad alcune piante e erbe dagli indiscussi effetti benefici, packaging innovativi realizzati completamente senza l’uso di plastiche o con plastiche riciclate.
Un altro intero piano era dedicato all’Originalità e alla degustazione dei prodotti più “stravaganti”. E’ stato bello partecipare all’esposizione dei prodotti vincitori dei Sofi Awards degli anni precedenti e vedere fino a dove ci si possa spingere con volontà e ispirazione.
Il prodotto sempre al centro
Macarons serviti su piatti con frutta e verdura, donuts classici e donuts di marshmallow ricoperti di cioccolato, pane ripieno di gelato, caramelle gommose twist, spiedini marshmallow, lollipops colorati e monocolore. Creme spalmabili di ogni gusto e consistenza con un design sempre accattivante. Chupa chups con gusti nuovi, espositori coloratissimi e con forme particolari (teschi). Kit di decorazione con mini caramelle, mini gommosi, mini topping e mini marshmallow per le creazioni di cake design. Mini (e mega) tortine di riso soffiato (Rice Krispie Treats) personalizzate e decorate nei modi più disparati.
Qualunque fosse l’azienda ad esporre, di qualunque ordine e genere, l’attenzione non era mai incentrata sulla creazione dello stand più accattivante. Questo fatto ci ha molto colpito essendo abituati alle fiere e alle esposizioni europee dove il prodotto spesso viene messo in secondo piano a favore di allestimenti più arditi e complessi. Qui le postazioni erano pressoché tutte identiche per dimensioni. Che fosse Ferrero o un piccolo produttore locale di formaggi, il protagonista principale era sempre e solo il prodotto.
Le parole chiave del cibo del futuro
Tradizionale e innovativo. Organico, naturale e plastic free. Originale ma fortemente radicato nel territorio. Il futuro del cibo e il cibo del futuro si reggono su queste parole chiave. Questa è la consapevolezza con cui siamo tornati a casa. Però più di tutto, un pensiero ci ha rassicurato sul nostro di Futuro: sapere che il percorso intrapreso come Azienda in questi anni ci ha portati sulla strada giusta, verso quel futuro che avevamo immaginato per noi e per i nostri clienti. Ora dobbiamo solo continuare a percorrerlo insieme!
