Lorem ipsum dolor amet, consectetuer adipiscing elit. Aenean commodo ligula eget dolor massa. Cum sociis natoque penatibus et magnis dis parturient montes, nascetur ridiculus mus.

Baker

Follow Us:

Blog

Brooklyn, Big Babol, Goleador: icone della Y Generation

Come si fa a diventare un classico? Qual è il segreto per rimanere nel cuore della gente?

Quando il prodotto veniva prima del marchio

Prima degli influencer e della viralità dei social, l’intuizione geniale era la grande molla su cui si è basato il successo di molti prodotti che oggi chiamiamo “classici” e che sono diventati dei brand di successo prima che il brand venisse inventato. Oggi sarebbe quasi impensabile, ma c’è stato un tempo in cui per diventare speciali bastava inventarsi qualcosa di nuovo, qualcosa che prima non c’era.

Brooklyn, Big Babol, Goleador: icone della Y Generation

Gli anni passano, le mode si alternano, ma alcune cose rimangono lì, immutabili nel cuore della gente. I grandi classici di cui oggi parliamo sono forse le 3 caramelle più riconoscibili dell’intero mondo dei dolciumi, quelle che chi è nato come noi tra gli anni ’80 e il 2000 vede come la “versione edibile” dei blue jeans.

È difficile rimanere sul mercato per così tanto senza risentire degli acciacchi del tempo, ma Big Babol, Brooklyn e Goleador sono lì a raccontarci un’altra storia. Oggi parte dell’universo Perfetti van Melle (una delle poche realtà italiane che domina il settore di dolciumi e snack) Brooklyn, Big Babol e Goleador sono sul mercato italiano da oltre 40 anni. Ma come hanno fatto? Quali sono le ragioni del loro successo? Vediamole insieme!

Brooklyn “la gomma del ponte”

Nel 2016 la famosa “gomma del ponte” ha festeggiato il suo 60° anniversario. Lanciata nel 1956 dal Dolcificio Lombardo Lainate, Brooklyn è il primo chewing gum italiano che si rifà all’immaginario collettivo della “gomma americana” (così chiamata perché arrivata al seguito dei soldati U.S.A. durante la Liberazione). Icona di libertà il chewing-gum Brooklyn ha saputo mantenere nel tempo un legame emozionale e identitario con i consumatori. Il suo formato è ancora quello delle origini (lastrina) nell’iconico pacchetto a 5 chewing-gum con il logo del famoso ponte americano.

I gusti oggi sono rimasti quelli classici e la gomma del ponte dal gusto fresco e lungo (come il ponte appunto), si trovano nelle aromatizzazioni menta verde, clorofilla, menta forte, cannella e liquirizia.

Big Babol “play big”

Inventate nel 1978 le Big Babol sono il primo bubblegum italiano. Collegare l’idea del masticare tipico del chewing gum con una componente ludica e divertente, è alla base del loro successo. Come dice il nome stesso Big Babol è un bubblegum e il nome nasce dalla storpiatura della parola inglese bubble (bolla). Negli anni ’70 i giovani avevano voglia di libertà, trasgressione e divertimento e il consumo di bubblegum era perfetto per segnare la differenza tra le generazioni dei padri e quella dei figli. Nate proprio per soddisfare la voglia dei consumatori più giovani di fare palloni (bolle) sempre più grandi, le Big Babol oggi sono presenti in due formati: il classico astuccio di carta a 5 gomme e nel formato a massellini degli espositori da banco.

Essendo ancora identificate con le idee di trasgressione, gioventù e libertà, le Big Babol hanno visto negli anni un esplosione delle aromatizzazioni. Se in principio erano solo fragola e panna e fragola, oggi si possono trovare anche nelle versioni dipingi lingua e sour frizz.

Goleador “la doppia caramella”

Quant’è?

Quindici e cinquanta.

Tenga venti.

Non ho monete per il resto.

Fa niente mi dia 5 euro e 5 Goleador.

Questo è un classico dialogo che da oltre 30 anni sentiamo fare e facciamo quando siamo in un bar o in un tabacchino. Noi non conosciamo altre caramelle che sostituiscano la valuta corrente senza far storcere il naso a clienti e avventori, e voi? Inventate da Gioacchino Gelco nel 1980 le caramelle Goleador avevano alla base un’idea semplice quanto geniale. L’idea vincente era questa: inventare una semplice caramella dedicata ai calciatori. A dire il vero quella che oggi è la doppia caramella più famosa d’italia, nei primi anni non è che se la sia cavata molto bene. Ma ogni tanto la fortuna aiuta chi ci prova e nel 1982 arrivò una fortuna chiamata mondiali di Spagna. Grazie a quella cavalcata trionfale, a Paolo Rossi e a partite come Italia-Brasile 3-2, le Goleador (è proprio il caso di dirlo) imboccarono la strada per l’immortalità.

Le Goleador ancora oggi riempiono le tasche dei più piccoli (e anche dei più grandi), e se in quel lontano 1980 erano solo alla liquirizia, oggi si trovano in gusti differenti come cola, frutta e sour frizz.

Le mode passano e solo chi ha stile resta. Per questo l’importante non è farsi notare ma… ricordare!